Vitala+RisoVenere

Vitala e le ricette dalla natura: Pan-focaccia NOVA e i Molini

La macinazione moderna dei cereali possiede sostanzialmente i medesimi obiettivi di quella antica, ossia la frantumazione del chicco di grano per trasformarlo in farina. Tale processo si è evoluto negli anni avvalendosi del progresso tecnologico dei macchinari, delle strumentazioni analitiche e delle conoscenze scientifiche. Attualmente è possibile portare sulla tavola degli italiani prodotti più sani e sicuri.

 

Al giorno d'oggi i molini di macinazione sono strutture altamente tecnologiche in cui il cereale, viene acquistata osservando capitolati ben precisi. Si osservano scrupolosamente le norme igienico – sanitarie e si ha particolare attenzione alle caratteristiche qualitative del prodotto. Nel caso di NOVA Molini si attua un approvvigionamento più sostenibile. I grani in ingresso al Molino vengono controllati ed analizzati per garantire al consumatore un prodotto finale sano e sicuro. Un laboratorio di analisi, permette di effettuare i controlli chimici ed igienico sanitari prima dello scarico della merce.

 

Questi processi consentono la ricezione di partite di frumento sane e conformi delle quali vengono controllati tutti i valori ed i parametri: umidità, peso ettolitrico, contenuto proteico, assenza di micotossine e altri contaminanti, impurità, ammuffimenti e odori anomali. Mugnai specializzati si assicurano che ogni processo avvenga nel modo consono garantendo un prodotto ottimale sia dal punto di vista nutrizionale che qualitativo.

Nuove farine in tavola: Vitala+RisoVenere

La farina, incontra il primo riso nero aromatico italiano, il riso Venere, (costituito da Sapise – Sardo Piemontese Sementi e garantito al consumatore dalla Filiera Riso Venere). Un sodalizio tra Sapise e Nova Industria Molitoria che unisce due aziende impegnate nella ricerca e nella produzione di prodotti di eccellenza.

Vitala è la linea di farine speciali pensate da Nova S.p.A. accorpa solo prodotti di alta qualità. Queste nuove farine nascono nel 2011 e provengono da grani altamente selezionati: farina di tipo 2 che conserva tutti i principi nutrizionali contenuti nel germe e nelle parti cruscali del chicco di grano.

 

Farine ricche di nutrienti come carboidrati e proteine, fonte di fibra e sali minerali. Sono farine ottime per la produzione di pane semplice, della stessa consistenza del pane bianco, ma più scuro e nutrizionalmente più vicino a un pane integrale. Nasce così “Vitala+ - I nuovi sapori di una volta”, una farina caratterizzata da una base di farina Vitala tipo 2 con l’aggiunta di altri cereali che ne caratterizzano gusto e proprietà nutrizionali come Segale, Orzo-Avena, Grano Saraceno, Farro, i 7Cereali, infine, Cereali e Semi.

Venere e farina Vitala+RisoVenere

Consumatrice accanita di riso Venere, la qualità nera dal chicco piccolo e profumato con la quale preparo risotti davvero ottimi e creativi, non mi sono meravigliata più di tanto nello scoprire che l'ingrediente segreto, di Vitala fosse proprio il "riso Venere"

Vitala+RisoVenere, ha dato vita ad una nuova miscela di farina tipo 2 di grano tenero e riso Venere, il riso nero italiano, dal profumo intenso. Il riso Venere è originario della Cina dove, per un tempo veniva lavorato solo per l’Imperatore e la sua corte. Attualmente il riso Venere viene prodotto in Italia in poche e selezionate aziende agricole. Unito alla farina Vitala, dà origine a una miscela equilibrata, ad alto valore nutrizionale, ideale per prodotti da forno sia salati che dolci, dal colore unico e dal sapore ricco, croccanti all’esterno, ma soffici all’interno.

Volete panificare? Siete dei fornai o magari solo curiosi di provare questa nuova prelibatezza? procuratevi la materi prima Vitala+RisoVenere ed ecco qui una ricetta! Per ordinare il prodotto potrete visionare il sito NOVA Molini.

Ingredienti per l'impasto

  • Vitala+RisoVenere kg 2;
  • Acqua litri 1,3;
  • Lievito madre liquido (facoltativo) g 400;
  • Olio extra vergine di oliva g 60;
  • Lievito di birra g 50;
  • Sale g 40;
  • Malto g 10.
  • Copertura: olio, sale (un pizzico).

Procedimento

  • Per prima cosa si dovrà effettuare l’autolisi, ossia miscelare la farina con parte dell’acqua, l 1,2 per circa 6/7 minuti utilizzando l'impastatrice (a spirale), impostando prima velocità.
  • Lasciare riposare l’impasto ottenuto nella vasca dell’impastatrice, per un tempo che può variare da 30 minuti a 1 ora e 30 minuti (più tempo si lascia riposare e maggiore sarà l’effetto che definiamo "rilassante").

[L’utilizzo di questa tecnica definita AUTOLISI fa sì che il prodotto acquisti una consistenza molto liscia e malleabile. L’autolisi sfrutta sostanzialmente l’autoevoluzione delle caratteristiche del glutine ad opera degli enzimi (amilasi e proteasi), presenti nell’impasto.]

  • Finita la fase di riposo dell’impasto autolitico, procedere all’impasto finale, inserendo tutti gli altri ingredienti.
  • Impastare per circa 4/5 minuti, impostando seconda velocità. La temperatura finale dell’impasto sarà circa +26°C. L’impasto ottenuto risulta molto liscio e malleabile.
  • Lasciare l’impasto coperto ponendolo in un mastello, a temperatura ambiente +24°C, per circa 50 minuti.
  • Separare l'impasto spezzandolo in parti da circa 250 grammi e farne delle sfere. Porre le palline sugli assi infarinati, successivamente introdurle in cella di lievitazione, a temperatura +30°C, circa 75% di umidità, per 45/50 minuti. Stendere le piccole pagnotte e spalmarle in superficie con l'olio condendo con un pizzico di sale.

Infornare alla temperatura di +250/ +240°C, con poco vapore o anche senza vapore. Il tempo di cottura delle pagnottine è 10/15 minuti.

 

La mia ricetta: filetto di maiale con nocciole semi e profumo di Vitala+RisoVenere

Come vi dicevo prima sono assidua consumatrice di riso venere, il suo odore aromatico rin cottura ricorda proprio quello del pane quindi non mi stupisce che Vitala abbia creato questo connubio dal sapore intenso e gradevole. Ovviamente con questa nuova farina potrete panificare seguendo la ricetta sopra o cucinare un'infinità di prodotti sia dolci che salati. Personalmente ho provato ad utilizzare questa farina per la carne infarinandola come faccio di consueto con le normali farine, ho arricchito il tutto con speck e semi vari insieme a graniglia di nocciole che utilizzo spesso in cucina. Il risultato è stato eccellente.

  • Infarinare la carne
  • soffriggere in olio insieme alla pancetta a fette tagliata in pezzetti
  • bagnare con del vino bianco
  • aggiungere i semi e la graniglia di nocciole
  • ultimare la cottura e servire

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